La Dott.ssa Chiara Volpato, nell'apprezzato intervento su Donne e Politica di venerdi 14 settembre, ci ha illustrato
molti meccanismi di deleggittimazione e di esclusione da ruoli di potere politico, che mi sembra siano diffusi e molto comuni anche in altri contesti.
Ho spesso sentito un "fastidio istintivo" verso le quote rosa, che
tuttavia razionalmente ritengo necessarie e utili nella situazione italiana di
oggi.
Leggendo i dati riportati da questo articolo su D-Repubblica (1/3 delle società quotate in Italia ha CDA solo maschili, le donne nei board italiani sono solo l'8,4%) il fastidio si attenua e la convinzione di necessità si rafforza.
E se mi fa piacere che le donne PD non saranno costrette a scegliere solo tra due maschi, alla luce degli spunti di Volpato realizzo che la quella della Puppato non possa essere stata altro che una AUTOcandidatura.
Un gruppo di donne che, dopo la grande manifestazione del 13 febbraio a Belluno, vuole continuare a discutere liberamente della condizione femminile oggi (e non solo). Per mantenere vivo il confronto tra noi, rimettere al centro la dignità, i diritti, il merito e il valore delle persone...SE NON ORA, QUANDO?
lunedì 17 settembre 2012
giovedì 13 settembre 2012
Donne e politica
Di ritorno dalla "pausa" estiva, vi ricordiamo che
DOMANI VENERDI' 14 SETTEMBRE
alle ore 18
Sala Bianchi a Belluno
ci sarà il secondo incontro monotematico
Donne e Politica
tenuto dalla Dott.ssa Chiara Volpato.
A partire dai dati oggettivi sulla presenza delle donne italiane in politica e dai risultati di ricerche empiriche, si cercherà di riflettere sulle cause dell’attuale situazione e sulle strategie da seguire perché aumentino voce e ruolo delle donne nelle istituzioni politiche.
La docente darà un taglio poco “ufficiale” al suo intervento, affrontando il tema da un punto di vista meno scontato, ci saranno tanti spunti (e spazio) per il confronto.
sabato 1 settembre 2012
Il Veneto ha tagliato i fond per i celiaci, soprattutto se donne
A fronte di un continuo aumento del numero di celiaci, la Regione Veneto taglia i fondi per gli alimenti in modo differenziato per maschi e femmine con più di 10 anni, giustificando il fatto con le diverse necessità medie di nutrienti necessari: fortunati i maschi minuti, e sfortunate le ragazze di corporatura grande in fase di crescita...
qui il testo della delibera:
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